PARUCH
(Erba del Buon Enrico)
Il Buon Enrico (Chenopodium Bonus Henricus), più conosciuto come Spinacio Selvatico di Montagna o, in dialetto bergamasco “Paruch“, è una pianta erbacea perenne che cresce in montagna dai 1000m ai 2200m di altezza. Predilige terreni soleggiati e ricchi di azoto, perciò lo si può facilmente trovare nei pressi delle malghe.
Caratteristiche e proprietà del Paruch (Buon Enrico)
Il Paruch (Buon Enrico) si presenta con foglie a forma di piede d’oca (da qui il nome Chenopodium: dal greco “chen”, oca e “pous”, piede), al di sotto delle quali è presente della granulazione bianca e farinosa e il suo fusto porta, all’apice, una infiorescenza a spiga, detta “Panicolo”, formata da molti piccoli fiori di colore bruno-verdastro che diventeranno successivamente i semi di questa erba.
Ricco di ferro, sali minerali e vitamina C, il Buon Enrico ha proprietà emollienti, lassative e depurative.
Dal sapore deciso e particolare, il Paruch è utilizzato sin da tempi antichi in ambito culinario, lessato in padella oppure per arricchire frittate, risotti o come semplice verdura di contorno.
Curiosità: perché si chiama "Buon Enrico"?
Il nome specifico “Bonus Henricus” racchiude al suo interno una curiosa storia: si narra, infatti, che Re Enrico IV di Francia, protettore dei botanici del suo tempo, permise alla popolazione affamata di raccogliere un’erba spontanea che cresceva nel parco reale e cibarsene. In segno di gratitudine e riconoscenza verso il loro re, la popolazione decise di chiamare quest’erba “L’Erba del Buon Enrico“.
Cosa nasce dalla coltivazione del Paruch (Buon Enrico)
Dalla coltivazione e dalla successiva trasformazione di questa pregiata erba abbiamo ottenuto quattro tipi di salse: la Salsa Paruch, la Salsa Paruch-Porro, la Salsa Paruch-Castagna e l’Agrodolce di Paruch.
Ultimo nato, dopo otto anni dalla creazione della Salsa Paruch, è un prodotto forse ancor più particolare e dedicato ai veri amanti di questa pregiata erba: le Cimette di Paruch sott’olio.