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La rosa canina è un potente rimedio naturale, usato sia in cucina sia in erboristeria.
Possiede numerose proprietà e benefici, grazie soprattutto alla presenza di vitamina C. Sai che ne contiene più delle arance?
Tra le molte proprietà, la rosa canina protegge il sistema immunitario, ha un’azione antinfiammatoria, contrasta i radicali liberi, aiuta ad assorbire il ferro. Viene utilizzata per preparare tisane, decotti, confetture, rimedi diuretici.
Scopriamo tutto quel che c’è da sapere sulla rosa canina in questa guida: caratteristiche botaniche, proprietà, benefici, usi, controindicazioni e curiosità storiche.
Rosa canina: quali sono le sue caratteristiche botaniche?
La rosa canina, detta anche rosa selvatica, rosa delle siepi, rosa spina o rosa di macchia, è una pianta diffusa nelle campagne, in collina e fino a 1900 metri di altitudine.
Le sue foglie sono formate da 5 o 7 foglioline più piccole, con forma ovale allungata e contorno dentellato. La parte superiore è liscia, quella inferiore è coperta da una sottile peluria.
I fiori possiedono 5 petali di colore bianco, rosa o più raramente rosso. Il profumo è delicato e fioriscono da maggio-giugno fino a luglio-agosto.
Le bacche maturano in ottobre-novembre, sono ovoidali e di colore rosso-arancio acceso. Hanno un sapore dolce e aspro. Sono il falso frutto della pianta (cinorrodi), mentre il vero frutto (acheni) sono i semi.
I semi sono piccoli, gialli e ricoperti di fitta e sottile peluria.

Vitamina C, flavonoidi e non solo: tutte le proprietà della rosa canina
Le proprietà e i benefici della rosa canina sono date dalle sostanze che la compongono, tra cui:
- Vitamina C
- Antociani
- Carotenoidi
- Flavonoidi
- Pectine
- Tannini
- Zuccheri
Vitamina C: la proprietà più importante della rosa canina
Conosciuta anche come acido ascorbico, la vitamina C possiede notevoli proprietà antiossidanti, immunostimolanti, antianemiche e riparatrici di tessuti. Va integrata correttamente nell’alimentazione, poiché aiuta a:
- Prevenire e curare malattie da raffreddamento e sintomi influenzali;
- Contrastare gli effetti prodotti dai radicali liberi, come l’invecchiamento cellulare;
- Rafforzare i tessuti connettivi e facilitare il loro processo di riparazione;
- Debellare l’astenia e l’affaticamento muscolare;
- Alzare il tono dell’umore.
La rosa canina contiene più vitamina C delle arance: a parità di peso, le bacche di rosa canina vantano 40 volte la vitamina C contenuta nelle arance (100 g di bacche di rosa canina contengono circa 2.200 mg di vitamina C, mentre 100g di arance hanno circa 50 mg di vitamina C).
Rosa canina: i benefici che porta all’organismo
La rosa canina possiede proprietà benefiche: è un vitaminizzante e un antiossidante, è immunostimolante e antiallergica, e fornisce energia.
Vediamo alcuni benefici che la rosa canina porta al nostro organismo.
Protezione del sistema immunitario
Le difese naturali del nostro organismo sono la prima barriera protettiva contro virus e batteri. Un sistema immunitario efficiente ci rende quindi più forti.
La rosa canina aiuta a sostenere le nostre difese immunitarie. Possiede infatti proprietà immunomodulanti, per regolare la risposta immunitaria dell’organismo in caso di infezioni virali, tosse, raffreddore, sintomi influenzali e contro le forme di allergia che colpiscono l’apparato respiratorio.
Azione antinfiammatoria
La rosa canina possiede proprietà disinfiammanti delle mucose nasali e delle prime vie aeree, nel caso di tosse, raffreddore, ma anche faringiti e tonsilliti.
L’azione antinfiammatoria si manifesta anche a livello dell’intestino, sia in caso di diarrea (grazie ai tannini dall’azione astringente) sia di stipsi (per le fibre solubili utili per sostenere la flora batterica intestinale).
Formazione del collagene
La vitamina C presente nella rosa canina stimola la produzione di collagene, la principale proteina del corpo umano. Il collagene mantiene tonica e giovane la pelle, protegge ossa, tendini, legamenti, muscoli e articolazioni.
Inoltre l’olio di rosa canina può essere utilizzato esternamente per i suoi benefici per la pelle. È un olio emolliente, lenitivo e rigenerante, utile per prevenire rughe e macchie della pelle, smagliature e cicatrici.
Proprietà antiossidanti
La rosa canina possiede proprietà antiossidanti, che agiscono in particolare:
- Sul sistema circolatorio, proteggendolo e migliorando la circolazione,
- Sui tessuti, combattendo i radicali liberi e prevenendo l’invecchiamento cellulare.
Assorbimento del ferro
Carenze di ferro possono causare stanchezza cronica e, nei casi più gravi, altri disturbi. L’anemia può derivare da una dieta troppo povera di ferro e B12 ma anche da difficoltà di assorbimento.
La presenza di vitamina C e flavonoidi nella rosa canina favorisce l’assorbimento del ferro.

Gli usi in cucina e in erboristeria della rosa canina
I semi e le bacche di rosa canina vengono utilizzati in cucina e in erboristeria per preparare estratti liquidi, tisane, oli e altre preparazioni.
Tra gli usi della rosa canina, infatti, troviamo:
- Preparazione di tisane, infusi e decotti
- Confetture alla rosa canina (come la nostra Confettura extra di Rosa Canina)
- Estratti, frullati e centrifugati
- Preparazione di rimedi naturali diuretici
- Preparazione di rimedi naturali per le infiammazioni gastrointestinali
- Gelatine e composte a base di rosa canina
- Sciroppo alla rosa canina
Controindicazioni della rosa canina: quando è meglio evitarla
La rosa canina non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali.
Tuttavia in alcuni casi è meglio evitarla o ridurne il consumo. Soprattutto va evitata in caso di ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti presenti nella pianta, nei suoi fiori e nelle sue bacche.
In caso di sovradosaggio, dato che contiene molta vitamina C, l’assunzione di rosa canina può causare vari sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale, come nausea e vomito, e anche affaticamento e mal di testa.
Meglio evitare o ridurre l’assunzione di rosa canina specialmente in caso di:
- In gravidanza o durante l’allattamento;
- Allergia al nichel, poiché la rosa canina lo contiene;
- Assunzione di farmaci con antiacidi: gli antiacidi contengono alluminio, e l’interazione con i componenti della rosa canina ne provoca un maggiore assorbimento con effetto dannoso per l’organismo.
- Assunzione di farmaci antidepressivi con litio, poiché la presenza di vitamina C nella rosa canina ne rallenta lo smaltimento facendolo risultare tossico.
- Terapie con estrogeni: i flavonoidi contenuti nella rosa canina possono interferire con terapie farmacologiche a base di estrogeni.

Rosa Canina: un po' di storia e curiosità
Concludiamo questa guida con qualche cenno storico sulla rosa canina. Sai che già gli antichi romani, gli assiri e i persiani la conoscevano e usavano? Secondo Ippocrate (460 a.C.-377 a.C.) era il rimedio adatto contro la tubercolosi.
La rosa canina era apprezzata per la sua efficacia nel rafforzare le difese dell’organismo contro le infezioni, in particolare contro il comune raffreddore. Nel Medioevo era usata in rimedi tradizionali per problemi alle vie respiratorie, e i frutti erano molto popolari nei dolci.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, in Inghilterra, venne utilizzata per preparare uno sciroppo da dare ai bambini come integratore di vitamina C, per prevenire lo scorbuto.
Infine: sai perché si chiama “canina”? Si dice che l’appellativo derivi da Plinio il Vecchio, il quale riportò in uno dei suoi scritti la storia di un soldato romano che, morso da una cane, guarì dalla rabbia grazie all’assunzione di un decotto delle radici di questa rosa.
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Paola Della Fara
Titolare dell'Azienda Agricola Della Fara